Sotto le volte della Cattedrale Vegetale creata da Giuliano Mauri, il maestro di “architettura naturale” scomparso nel 2009, risuonano i versi di Charles Baudelaire trasportati dal vento che costantemente soffia in questa incredibile costruzione organica:

“La Natura è un tempio dove incerte parole
mormorano pilastri che sono vivi,
una foresta di simboli che l’uomo
attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari”

Inaugurata postuma nel 2010 a Oltre il Colle – nei pressi di Bergamo, ai piedi del Monte Arera, alto 1.345 metri – la Cattedrale Vegetale è una costruzione architettonica in legno di circa 30 metri di lunghezza, 24 di larghezza e 15 di altezza, con 5 navate e 42 colonne. Il tutto è stato costruito con 1.800 pali di abete, 600 rami di castagno e 6000 metri di rami di nocciolo uniti assieme in modo da formare una rete flessibile di legno, chiodi, corde e pali. All’interno di ognuna delle “colonne” stanno crescendo lentamente 42 giovani faggi che un giorno prenderanno il sopravvento diventando – a mano a mano che la struttura portante si deteriora – la vera Cattedrale Vegetale.

Tra i “pilastri che sono vivi” immaginati da Baudelaire sembrano echeggiare le parole di San Bernardo di Chiaravalle: “Credi a colui che sa: troverai qualcosa di più grande nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno cose che non potrai mai imparare dai maestri”.

Articolo originale: http://www.italianways.com/the-tree-cathedral-by-mauri/